Il cambiamento scatterà il 20 maggio 2018: entro quella data, infatti, sarà pienamente operativa in Italia la nuova direttiva UE sulla revisione auto, creata per tutelare gli automobilisti contro i casi di frode nella compravendita di vetture usate (i famosi contachilometri ballerini).
La maggiore novità della revisione auto 2018riguarda l’introduzione del certificato di revisione, un documento cartaceo che i conducenti riceveranno obbligatoriamente al termine della pratica di revisione (in qualunque luogo venga fatta: centri autorizzati o Motorizzazione civile) e sul quale saranno annotate alcune importanti informazioni sul veicolo, a cominciare proprio dal numero dei chilometri percorsi fino a quel momento.
Il nuovo certificato di revisione auto conterrà anche il numero di identificazione della vettura, il numero di targa, la data di immatricolazione, la categoria, gli eventuali difetti riscontrati e il loro livello di gravità, la data della revisione e quella del successivo controllo, le generalità di chi ha effettuato le verifiche e altre informazioni varie.
I dati del certificato di revisione confluiranno poi nel Documento Unico dell’auto che sarà pubblicamente disponibile sul Portale dell’Automobilista: in questo modo tutti coloro impegnati nella compravendita di una vettura usata potranno, dopo essersi iscritti al portale, verificare di persona e in tempo reale i dati relativi al chilometraggio facendo una ricerca per tipo di veicolo o per numero di targa.
Non sono previste invece novità per le tariffe della revisione auto, che restano ancorate a 45 euro se effettuata in Motorizzazione e 66,80 nei centri autorizzati, e per la tempistica (4 anni dopo la prima immatricolazione dell’automobile, poi diventa biennale). Introdotta invece una sanzione pecuniaria di 85 euro per chi manomette il sistema di misurazione dei chilometri, mentre la multa per chi circola con una vettura non revisionata va da 168 a 674 euro, con raddoppio in caso di recidiva.
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